LASCIATI TROVARE
Incontriamoci,
allorché la carne si lascia andare
all’inevitabile riposo
e l’anima,
spogliata dai quotidiani fardelli,
pian piano si erge…
Poiché agli eterni spazi
fatalmente
appartiene.
Vagando per ignoti
e mutevoli mondi,
ti cercherò,
come la falena cerca la luce.
Ma tu,
amato padre,
lasciati trovare.
Come hai sempre fatto.
Quel pianto inconsolabile,
prima del definitivo congedo,
(ahi, quel crudele pianto!)
quanto ancora
ineluttabilmente scava!
Ma è lì,
altrove,
che voglio ritrovarti…
Libero, secondo giustizia.
Lieve e beato.
Perennemente appagato di assoluto amore.