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Mia madre

MIA MADRE

Com’è bella mia madre

con quel suo seno

così rigoglioso

ed accogliente

come un nido di rondini,

con quel suo corpo

inizialmente fragile,

ma ora forte,

provato dal sacrificio

di tre covate di pulcini.


Com’è dolce mia madre

con quel suo abbraccio grande

pronto a ricevere

sempre

senza chiedere niente in cambio,

con quelle mani calde,

mai avare di carezze

tenere.


Com’è buona mia madre

con quella voce 

soave

come una ninna nanna,

ma decisa e ferma

nel dichiarare le sue convinzioni.


Com’è forte mia madre

che nell’amore

ha sempre preteso

la lealtà,

senza compromessi,

da chi le promise

amore eterno…


Come ammiro mia madre

che nella sofferenza più cupa

e nel tradimento più viscido

ha camminato a testa alta

senza piegarsi

e senza sprofondare nel fango.


Come ammiro mia madre

che ora

è pronta a perdonare

e a pronunciare

e a sentir pronunciare,

ancora una volta,

quella indimenticabile promessa.