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ARC DE TRIOMF E PARC DE LA CIUTADELLA 

L’Arc de Triomf, tra il Passeig de Lluís Companys e il Passeig de Sant Joan, fu costruito nel 1888 e restaurato nel 1989. L’architetto Josep Vilaseca i Casanovas lo progettò in stile neomoresco, assai di moda alla fine del secolo XIX, come variante spagnola dell’architettura moresca. Il suo scopo non era quello di celebrare una vittoria militare, bensì un evento civile: l’Esposizione Universale del 1888, nell’adiacente Parc de la Ciutadella, di cui l’Arco rappresentava la porta d’ingresso. È, infatti, impregnato di simbolismo - come, del resto, ogni altra opera d’arte di Barcellona – atto ad esaltare la potenza economica della città, nelle sue varie sfaccettature: agricola, industriale, commerciale ed artistica. Tutte di pari rilevanza. 

Arc de Triomf

Alto 30 metri e costruito in mattoni a vista, l'arco è impreziosito da decorazioni scultoree

  • Barcellona che riceve le nazioni, di Josep Reynés 
  • Consegna dei premi ai partecipanti alla Mostra, di Josep Llimona 
  • Rilievi laterali che rappresentano, da un lato, l’agricoltura e l’industria e, dall’altro, il commercio e l’arte 
  • Figure alate sui contrafforti, di Manuel Fuxà e Pere Carbonell 

Attraversato l’arco, si può godere di una lunga passeggiata fra stravaganti lampioni, eleganti aiuole, maestose palme e bizzarri fabbricanti di bolle di sapone, che rendono ancora più suggestiva l’atmosfera e le foto dei turisti provenienti da ogni dove. 

Arc de Triomf

In fondo al Passeggio, il Monumento a Rius e Taulet commemora il prestigioso sindaco di Barcellona, Francisco de Paula Rius y Taulet, avvocato e politico, principale promotore dell’Esposizione Universale del 1888. 

È costituito da un piedistallo in pietra di Montjuïc, sui cui quattro lati si trovano due scudi bronzei rappresentanti i principali progetti voluti dal sindaco: 

  • Parc de la Ciutadella 
  • Esposizione Universale del 1888 
  • Monumento a Colombo 
  • La Gran Via de les Corts Catalanes 
Monumento a Rius e Taulet

Dalla base si erge un obelisco con il busto dello stimato sindaco, accompagnato da due figure allegoriche: il Lavoro e Barcellona, raffigurata nell’atto di porgere un ramo di alloro, simbolo di immortalità. 

Nella parte opposta, è presente una Fama alata, con in mano una torcia e un ramo di palma, in segno di vittoria e notorietà eterne, e tre piccoli geni che rappresentano l’Industria, la Scienza e l’Arte

Castello dei tre dragoni

Attraversata la strada, si entra nel Parc de la Ciutadella, per molti anni unico parco pubblico della città. 

Progettato da José Fontseré, inaugurato nel 1881 per ospitare l’Esposizione Universale di Barcellona del 1882, e collocato tra l’Arco di trionfo, la stazione Francia e il Villaggio Olimpico, è un vero e proprio museo a cielo aperto della biodiversità. Esempio ne è il grazioso laghetto al suo interno, perfetto ecosistema, caratterizzato da un enorme numero di specie animali e vegetali che, seguendo primordiali e arcane leggi, convivono in totale simbiosi. Esteticamente, ricorda il corrispettivo di Villa Borghese a Roma. 

Laghetto Parc de la Ciutadella

All'interno del parco, inoltre, sono presenti due antichi edifici facenti parte del Museo di Scienze Naturali di Barcellona, una chiesa, una scuola e l’Antico arsenale della Fortezza della Cittadella, oggi sede del Parlamento della Catalogna

Umbraculo

Altre attrazioni

  • Cascata Monumentale, disegnata e progettata da Josep Fontseré con l’aiuto di un giovanissimo Gaudí che si occupò di alcuni dettagli decorativi. Il motivo principale della scultura, al centro del monumento, è la Nascita di Venere dell'artista catalano Venanci Vallmitjana; alla sommità, invece, svetta La quadriga de l'Aurora, di Rossend Nobas, autore anche di quattro gruppi di geni, due fauni e la figura di Eros. I quattro grifoni, che proteggono la Venere, appartengono a Rafael Atché. Entrambi i lati del monumento sono impreziositi da due ammalianti scale che invitano a salire verso una sorta di tempio, da cui usufruire di una magnifica vista
  • Castello dei tre dragoni, progettato da Lluís Domènech i Montaner a cui era stato affidato il compito di costruire una caffetteria e un ristorante che potesse accogliere i grandi commercianti e i visitatori dell’esposizione Universale
  • Umbraculo, una particolare serra, in mattoni, ferro e legno, che ospita diverse varietà di piante subtropicali 
  • Homenatge a Picasso, all’entrata su Passeig de Picasso, di Antoni Tàpies, un cubo di vetro contenente pezzi di vecchi mobili e travi d’acciaio, con l’acqua che scorre lungo le pareti 
  • Mammuth, una simpatica e gigantesca ricostruzione dell’animale estinto
  • Zoo di Barcellona 
  • Dama del Paraguas (Dama con l’Ombrello), figura marmorea bianca dell'artista Joan Roig i Solé
  • Statua equestre del generale Prim, di Frederic Marès 
  • Busto in marmo di Marià Aguiló, ad opera di Eusebi Arnau 
  • Nudo in bronzo dedicato ai volontari catalani del 1914, di Josep Clarà 
  • Nudo femminile di Josep Llimona
Mammuth
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