Scoliosi e atteggiamento scoliotico
La scoliosi è una deviazione permanente, laterale e rotatoria a carico della colonna vertebrale, ad eziopatogenesi multipla, per lo più ignota, che determina gravi alterazioni estetiche e funzionali.
È permanente in quanto, una volta comparsa, la curva scoliotica non scompare mai del tutto. La colonna assume una forma ad “S”, legata alla presenza di una curva primitiva e di una curva opposta compensatoria. La rotazione compensativa dal lato opposto avviene nel tentativo di riportare la gravità al centro, ma è causa di un'asimmetria costale e di una conseguente deformazione della gabbia toracica, detta gibbo costale.
L’atteggiamento scoliotico non deve essere confuso con la scoliosi, infatti la deviazione laterale della colonna è dovuta a condizioni esterne alla colonna vertebrale, come ad esempio la diversa lunghezza degli arti inferiori (dismetria), quindi eliminata la causa, scompare anche il disallineamento del rachide.
L’indagine strumentale più frequentemente richiesta dallo specialista è l’esame radiografico di tutta la colonna vertebrale sotto carico, cioè in posizione eretta.
La terapia dipende dalla gravità: se la curva scoliotica è di lieve entità e presenta pochi rischi di evoluzione, può bastare un programma di terapia riabilitativa; se la curva è più accentuata o tende ad evolvere rapidamente, è indicata l’applicazione di un busto ortopedico. Nei casi più gravi, oggi piuttosto rari, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Pertanto la diagnosi precoce, e quindi un tempestivo intervento terapeutico, rappresentano l’arma più efficace per evitare il progressivo peggioramento di una curva scoliotica.